MARMELLATA DI ARANCE E MELE

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MARMELLATA DI ARANCE E MELE

Ingredienti :

1,100 kg. di arance biologiche

250 gr. Mele

250 gr. Zucchero

Succo di mezzo limone

Tagliare la scorza di due arance, solo la parte della buccia escludendo la pellicina bianca, immergerla in un pentolino con acqua fredda, portare a bollore e cuocere per circa 45-60 min.( questo servirà a togliere l’amaro)Scolare e conservare.
Pulire le mele, tagliarle a pezzi, bagnarle con il succo di limone e cuocerle con 100 gr. di zucchero per circa 20-30 minuti. Unire le scorze delle arance, in precedenza preparate, alle mele e frullare con un mixer.
Prendere le arance rimaste, eliminando la scorza e i semi, e tagliamole a pezzetti. In una pentola dai bordi alti versare le arance, il composto di mele frullate e lo zucchero rimasto.
Portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e proseguire con la cottura per circa un’ora. Per capire quando è pronta, ci si regola lasciando cadere qualche goccia su un piatto pulito e, dopo averla fatta raffreddare, vedere se si è rappresa.
Mettere la marmellata, ancora bollente, in vasetti sterilizzati, chiudere bene con il tappo e capovolgere fino al raffreddamento per la formazione del sottovuoto.
Le arance, uno dei frutti che mi ricorda molto la mia terra d’origine, dove il contatto con la natura che ti circonda è pane quotidiano. Ed è proprio dalla mia infanzia che arriva questa ricetta, una marmellata fatta in casa dalla mia nonna paterna, alla quale ho portato qualche modifica. Assaggiandola sentirete il profumo intenso degli agrumi con un gusto leggermente amarognolo, se la consistenza vi sembrerà un po’ grossolana, è perché si frullano solo le mele, ma a me piace cosi. Provatela in abbinamento ad un gorgonzola dolce o ad un pecorino leggermente stagionato, non male anche con il parmigiano reggiano media stagionatura.

Non solo emozioni visive… By Matteo

PROFUMI E SAPORI DEL SALENTO

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Il piacere di rivedere un amico, tornato dalla sua Puglia, si accresce il momento stesso che assaggi i suoi doni. E’ proprio in quei prodotti che lui mi ha portato che ritrovo il calore della gente di campagna, dove si mangia sano e genuino. Ma la sorpresa più grande arriva dall’assaggio del vino ricevuto, si tratta del “Teresa Manara Negroamaro Salento IGT 2011”.

Dopo aver lasciato la bottiglia aperta per circa un’ora passo a degustarlo. Solo a versarlo e già si nota un bel colore scuro, scurissimo con unghia rosso rubino. Il primo giro di bicchiere e saltano subito al naso le note di ciliegia e mora in confettura, terra umida e sottobosco, note balsamiche, cacao amaro, pepe e cannella leggermente tostata, un Negroamaro di razza, la barriques si sente ma non è invadente. Nonostante sia un vino del sud, che per molti e simbolo di ruvidezza, io ci trovo molta eleganza. Passo all’assaggio, i quattordici° gradi si sentono subito, ma non danno fastidio, anzi armonizzano con un tannino vellutato non aggressivo, una giusta grassezza ti riempie la bocca. Un equilibrio perfetto che denota un gran lavoro in cantina, una giusta persistenza aromatica ti lascia un finale amaricante e gradevole. Piacevolmente convinto di aver assaggiato un grande vino, se poi ci aggiungiamo di averlo bevuto accompagnandolo ad un salamino della zona di Lecce e una Scamorza Pugliese non affumicata direi …non solo emozione visiva…

By Giorgio

Nel frattempo ho trovato il blog dell’azienda, merita una visita.

Blog Cantine Cantele

 

ZUPPETTA DI PANETTONE, MORBIDA SPUMA DI MASCARPONE IN CROSTA DI PISTACCHI DI BRONTE

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Le feste sono passate e i panettoni rimangono, ecco una ricetta per usare quelli avanzati.

Sicuramente non facile e leggera … ma vale la pena provarla.

Zuppetta di panettone, morbida spuma di mascarpone in crosta di pistacchi di Bronte caramellati

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di panettone

200 gr di latte fresco

300 gr di mascarpone fresco

350 gr di panna liquida fredda

150 gr di zucchero a velo

1 baccello di vaniglia Bourbon

1 foglio di colla di pesce ammorbidito e fatto sciogliere con un cucchiaino di panna calda

200 gr di pistacchi di Bronte tostati e caramellati

Procedimento per pistacchi caramellati

500 gr pistacchi

200 gr zucchero semolato

200 gr acqua

100 gr glucosio

Prendiamo i pistacchi e li adagiamo su di una teglia con della carta da forno, li mettiamo in forno preriscaldato a 140 gradi e li facciamo tostate per circa 1 ora .

In seguito prepariamo uno sciroppo con l’acqua, lo zucchero e il glucosio portandolo ad una temperatura di 106 gradi, buttiamo dentro i pistacchi tostati e per  almeno 15 minuti li lasciamo sobbollire, scoliamo su una grata I pistacchi e li facciamo asciugare per 2 giorni prima di tritarli.

Procedimento per la zuppetta.
Cominciamo con lo spezzettare il nostro panettone e mettiamolo in un mix, aggiungiamo il latte e frulliamo il tutto, fino a ottenere un composto liquido e omogeneo. Se il composto presenta dei grumi, lo passiamo  al setaccio. Far riposare il composto.

Procedimento per la spuma
Mettiamo in una bacinella il mascarpone, la panna, lo zucchero, la vaniglia (solo la polpa) ed in fine la colla di pesce(precedentemente sciolta). Mischiamo il tutto con una frusta ottenendo un composto liscio e fluido e versiamo nel sifone (mettere sempre la quantità in base alla capienza del sifone) carichiamo con le capsule di gas. Riponiamo il sifone in frigo e lasciamolo raffreddare per circa un’ora.

Composizione del piatto.

Per comporre il piatto prendiamo una fondina ci versiamo la zuppetta di panettone. Sifoniamo su un cucchiaio una piccola quantità di spuma e copriamola interamente di pistacchi caramellati, cercando di farli aderire in maniera da formare una crosta, senza fare però troppa pressione. Lasciamo cadere dolcemente al centro della zuppetta la spuma, con la crosta di pistacchi, aiutandosi con un secondo cucchiaio.

Buon Appetito By Matteo