Il piacere di rivedere un amico, tornato dalla sua Puglia, si accresce il momento stesso che assaggi i suoi doni. E’ proprio in quei prodotti che lui mi ha portato che ritrovo il calore della gente di campagna, dove si mangia sano e genuino. Ma la sorpresa più grande arriva dall’assaggio del vino ricevuto, si tratta del “Teresa Manara Negroamaro Salento IGT 2011”.
Dopo aver lasciato la bottiglia aperta per circa un’ora passo a degustarlo. Solo a versarlo e già si nota un bel colore scuro, scurissimo con unghia rosso rubino. Il primo giro di bicchiere e saltano subito al naso le note di ciliegia e mora in confettura, terra umida e sottobosco, note balsamiche, cacao amaro, pepe e cannella leggermente tostata, un Negroamaro di razza, la barriques si sente ma non è invadente. Nonostante sia un vino del sud, che per molti e simbolo di ruvidezza, io ci trovo molta eleganza. Passo all’assaggio, i quattordici° gradi si sentono subito, ma non danno fastidio, anzi armonizzano con un tannino vellutato non aggressivo, una giusta grassezza ti riempie la bocca. Un equilibrio perfetto che denota un gran lavoro in cantina, una giusta persistenza aromatica ti lascia un finale amaricante e gradevole. Piacevolmente convinto di aver assaggiato un grande vino, se poi ci aggiungiamo di averlo bevuto accompagnandolo ad un salamino della zona di Lecce e una Scamorza Pugliese non affumicata direi …non solo emozione visiva…
By Giorgio
Nel frattempo ho trovato il blog dell’azienda, merita una visita.
Anche se in ritardo, grazie per il bel commento Giorgio. A presto. Gianni Cantele