
Una nuova emozione visiva… e non solo… creata dai nostri chef.
A due passi dalla location dei Poderi Luigi Einaudi, di cui ho parlato nello scorso articolo, si trova l’azienda ” CasaMatilda”; ci sono andato perché, avendo assaggiato le marmellate di loro produzione a colazione, durante l mio soggiorno ai Poderi, volevo acquistarne dei vasetti da portarmi a casa come souvenir. Sono rimasto colpito dall’accoglienza del proprietario che tralasciando il suo lavoro, immagino stesse raccogliendo frutta nell’orto, ci ha accolti nella bottega spiegandoci e mostrandoci tutte le loro produzioni. Qui ho trovato delle persone che credono nel loro lavoro e lasciano ad altri interessi puramente commerciali. Tutto questo amore si sente nel gustare le loro “creazioni”, si “creazioni” perché così vanno chiamate; dai succhi di frutta ai sughi di pomodoro, ottimo quello pomodoro e basilico portato a casa e gustato subito con un buon spaghetto trafilato, non mancano le verdure e gli antipasti tipici, insomma tutto quello che regala la terra intorno a CasaMatilda finisce in vetro in modo da poterlo poi consumare in inverno. CasaMatilda offre anche ospitalità turistica a livello familiare, non ho avuto modo di soggiornare ma vi assicuro che, se l’ospitalità è la stessa riservatami nel mia sosta da semplice curioso, non si può che rimanerne soddisfatti.
Vi invito a visitare il sito www.casamatilda.com
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Questa è l’emozione che ho provato soggiornando, nella cornice delle Langhe, ai “Poderi Luigi Einaudi”, sede delle cantine omonime che si trova a Dogliani in provincia di Cuneo. La foresteria, che è stata ricavata dall’antica residenza di vacanza della famiglia Einaudi, profuma di storia, ogni suo angolo raccoglie frammenti del passato.Tuttavia il servizio e la struttura è degna di un grande albergo, con la differenza che l’accoglienza che ho ricevuto dal personale mi ha fatto sentire a casa. La colazione mi ha soddisfatto nella sua genuinità, non grandi abbondanze di prodotti commerciali, ma tutto estremamente naturale e ben presentato; tra questi ottime le marmellate create da CasaMatilde, una azienda agricola posta vicino al Relais, ma di questa realtà vi parlerò in un prossimo articolo. Non è presente il ristorante, ma l’offerta attorno alla struttura è ampia, d’altronde ci troviamo nelle Langhe, un tempio della gastronomia piemontese. Inoltre a disposizione degli ospiti una cucina atrezzata e se non bastasse uno chef cucinerà per voi un menu in loco.
Il piacere e l’emozione non si ferma alla sola struttura ricettiva, nei suoi sotterranei si cela una cantina dove si creano e si conservano i migliori vini dell’azienda. Il piacere nel soggiornare in questa location è di potersi rilassare regalandosi un piacevole percorso enologico. Molto gradito, all’ora dell’aperitivo, la possibilità di degustare i vini perfettamente relazionati da Lorenza, colei che ci ha guidati anche nella visita alla cantina . MI ha colpito la struttura del Barolo Cannubi 2006 un Cru dell’azienda che si presenta con un bel colore rosso granato con lievi tonalità ambrate, al naso evidenti note fruttate di ciliegia e prugna con leggera evoluzione di tabacco e anche floreale di rosa e viola. Spiccate i profumi di frutta e spezie. Al palato ecco che esce tutta la struttura di un grande Cru di grande corpo pur mantenendosi fine e vellutato, intenso il finale speziato. Parliamo comunque di un vino di grande longevità, che tenuto bene in cantina ci regalerà negli anni sempre delle grandi emozioni.
Altro vino assaggiato il Barolo Terlo 2011, un vino ancora giovane che mostra tutta la sua freschezza in aromi di frutta spiccati che sicuramente invecchiando lasceranno spazio a profumi, che di più appartengono a questo vino, quali il cuoio, il tabacco e lo speziato.
Per ultimo, e non per importanza, ho assaggiato il Dolcetto Dogliani Sup. Vigna Tecc , un vino che si presta a essere bevuto con più facilità dei Baroli sopradescritti, ma che riserva parecchie sensazioni olfattive e gustative. Stiamo parlando di un vino che proviene da un assemblaggio bilanciato di uve dolcetto dei più vecchi vigneti di proprietà dell’azienda agricola Einaudi, posti sui “sorì” di Dogliani. Ci troviamo quindi di fronte ad un vino elegante e fresco, ricco in sentori di frutta, buon corpo, sapori intensi di sottobosco.
Allego delle immagini che ben descrivono il luogo, con l’augurio a chiunque di passare anche solo un weekend in questo magnifico Relais.
Qui sotto una piccola galleria immagini.
Link al sito dei Poderi Luigi Eìnaudi
È capitato, durante un meeting in cui ci hanno richiesto un menù VEGANO, di elaborare una salsa semplice senza contaminazioni animali. Dopo vari tentativi e assaggi è uscito un Pesto di Rucola dal sapore delicato con un leggero retrogusto amaro, caratteristica del vegetale usato. Non potendo usare il parmigiano,che solitamente rientra nella ricetta di base, abbiamo sostituito con delle noci che insieme ai pinoli hanno conferito più sapore.
Non solo emozione visiva…
Ecco la foto che lo rappresenta….
Arrivato per caso in occasione di un aperitivo aziendale ha deliziato i palati degli ospiti che ne hanno apprezzato la morbida eleganza, merito, come spiegano alla Ca Del Bosco, del piccolo segreto: – durante il tiraggio, la fase in cui si aggiungono zuccheri e lieviti per dare inizio alla seconda fermentazione in bottiglia, al Satèn si aggiunge una minore quantità di zucchero-. Vino ottenuto da 85% di chardonnay e 15 % di Pinot Bianco.
Non solo emozione visiva….
Quest’immagine rappresenta gli alimenti trovati sul banco di cucina dei nostri chef; provate ad immaginare di realizzare una zuppa, magari servita tiepida, in sintonia con il clima primaverile. Lascio tutto alla vostra fantasia, ma se volete scriverci e segnalarci la vostra ricetta, sceglieremo la liore che verrà poi pubblicata su questo blog……
foodbeverage@giofoto.net
Buona ricetta a tutti, ed alla prossima emozione visiva…
E’ passato un mese dal passaggio di consegne tra Matteo e Alan, Matteo, un grande amico per me, ha scelto una nuova esperienza lavorativa ma non per questo ci siamo fermati. La sua presenza e ancora forte nella nostra cucina ma Alan ha preso bene le redini in mano della sua brigata formata da Alessandro, Antony e Luca. Questo è l’anno dell’Expo e sembra che tutti i turisti si aspettino da noi qualcosa di nuovo, qualcosa di grande. Noi nel nostro piccolo gli regaliamo la tradizione, piatti fatti con materie prime a volte semplici ma sempre di qualità, servite sempre con il sorriso e perché no con un buon calice di vino italiano.
Qui un primo esempio di alcuni piatti, studiati per un ospite particolare della delegazione dell’Accademia della cucina italiana, e poi inseriti nella nostra nuova carta.
Per una semplice emozione visiva…
Come si sa nel mondo della ristorazione i cambi, al comando delle cucine, sono abbastanza frequenti, in questo caso a Castelconturbia avvicendamento tra Matteo ( che affronterà una nuova sfida in un altra struttura) e Alan non porterà nessun cambiamento nella continuazione del nostro Blog, tutti e due gli chef collaboreranno nella realizzazione di nuove “emozioni visive”. L’unico dispiacere e quello di non poter più condividere la giornata lavorativa con Matteo, per me un grande, se non il miglior, amico oltre che collaboratore. Un augurio a Matteo per la sua nuova avventura e un benvenuto ad Alan che sarà affiancato da Alessandro e Luca, a completamento dello staff.
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